“Stadio, scontro sulla Convenzione”. Questa l’apertura dell’edizione odierna del Corriere di Roma. Comune, il gruppo M5S: opere di urbanizzazione da eseguire prima di inaugurare l’impianto. Tor di Valle. Dal club l’ammissione: si lavora «faticosamente» alla ricerca del compromesso sulla parte relativa alla mobilità.

Come si legge nell’articolo a firma di Andrea Arzilli, lo scontro – o almeno il confronto “dai toni accesi”, ammette la Roma – è sulla parte della mobilità nella Convenzione urbanistica, ovvero il contratto che regola il rapporto tra Campidoglio e proponenti dello stadio giallorosso che deve approdare in Aula insieme alla variante urbanistica «speriamo prima dell’estate», dicono dagli scranni M5S per l’ok definitivo all’opera di Tor di Valle. La bozza di contratto circola negli uffici da una settimana, e i contraenti, Comune e club, lavorano per superare gli ostacoli «tecnici» che rischiano di ritardare un iter già rallentato dalle due diligence partite dopo lo scoppio delle inchieste giudiziarie. Ma se su alcuni punti la quadra è già stata trovata – le tribune dell’ippodromo o l’unificazione di via del Mare e via Ostiense -, sul capitolo trasporti le cose sono molto difficili da far quadrare.